STEFANO FRESI E GJ SQUARCIA OSPITI DI “TALK”
A Faenza, Venerdi’ 20 Settembre, durante le giornate di incontri dal vivo organizzate dal Post.
L’attore Stefano Fresi e il regista e sceneggiatore GJ Squarcia saliranno sul palco della Sesta Edizione di “Talk” per raccontare chi era Ayrton Senna attraverso le pagine del monologo “Perdere Senna”. A moderare l’incontro il giornalista Valerio Clari.
PERDERE SENNA è un “monologo-evento” sulla vita di Ayrton Senna messo in scena da Stefano Fresi all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari e al teatro Ebe Stignani di Imola in occasione del trentesimo anniversario della scomparsa del pilota, il 1 Maggio 2024.
In occasione del monologo, eccezionalmente e per la prima volta in trent’anni, la Williams F16 di Ayrton è tornata nella posizione in cui si trovava il giorno in cui partì’ ultimo giro della vita del più grande pilota della storia. La piazzola numero uno di Imola, la pole position.
Sulla torre del circuito sono state proiettate integralmente le immagini che riprendono Senna nei minuti precedenti la partenza e le foto di Angelo Orsi, amico fraterno di Ayrton.
Il monologo è una storia di redenzione e motivazione che attraversa il decennio 1984-1994 della vita del pilota brasiliano, dalla prima all’ultima gara in Formula 1. È il percorso parallelo di Senna e di un giovanissimo ragazzo italiano, il narratore. Il primo alle prese con gli ostacoli delle gare, l’altro con i problemi di una vita difficile.
All’epoca della prima gara di Ayrton, il narratore ha solo 13 anni e un destino segnato. Guardando Senna, trova la forza per superare le difficoltà e il coraggio di non arrendersi mai.
Il monologo racconta, infatti, la grandezza del pilota ma anche, e soprattutto, dell’uomo, non solo attraverso le sue leggendarie vittorie ma anche e soprattutto attraverso le sconfitte. Sconfitte da cui si è sempre rialzato. Più forte di prima.
IL LIBRO
Il testo del monologo, scritto dal regista e scrittore Giorgio J. Squarcia, è diventato un libro dal titolo “PERDERE SENNA” in uscita nelle librerie il 21 maggio per la casa editrice PaperFirst, che inaugura la nuova collana “Pop”.
PREMI
Martedì 5 Novembre 2024, in occasione della cerimonia di apertura dello Sport Movies Festival il Monologo Perdere Senna riceverà la “Guirlande d’Honneur 2024”, la più alta onorificenza della Federazione Internazionale del Cinema Sportivo.
STEFANO FRESI
Attore, doppiatore, cantante e un musicista, Fresi è considerato uno dei più grandi talenti del cinema italiano di oggi. I suoi ruoli in film iconici come Romanzo criminale, Smetto quando voglio, Ogni maledetto Natale, Il nome della Rosa, Il Re Leone, C’è Tempo, gli sono valsi numerosissimi premi, tra cui: Nastro d’Argento (Migliore Attore per C’è tempo), David di Donatello (Nomination come Miglior attore non protagonista per Smetto Quando Voglio). Premio internazionale Vincenzo Crocitti (Miglior Attore), Premio della Città di Torino, (Miglior Attore per Il Grande Passo), Premio Berenice (Miglior Attore per Il Nome Della Rosa), Premio Nino Manfredi, e molti altri.
Fresi non solo è un grande attore ma anche un musicista e cantante straordinario e questo fa di lui l’interprete perfetto di un racconto che sarà anche un viaggio attraverso le canzoni del decennio in cui Senna corse in Formula 1.
GJ SQUARCIA
GJ Squarcia nasce a Rochester in Minnesota da genitori italiani.
Dopo la laurea in Filosofia, conseguita in Italia, comincia a lavorare come giornalista investigativo alla CBS, a New York.
Nello stesso periodo frequenta un master in sceneggiatura e regia presso la New York University.
Rientrato in Italia, forte della vocazione giornalistica e della formazione cinematografica scrive e dirige serie tv, documentari e film di inchiesta. Tra le sue opere il film I giorni dell’Odio, sulla strage di Erba, le serie-tv Le Strade di Max, On the Road Again, Italiani Fantastici e dove trovarli, Crown Revolution, le docu-serie Tutto in un Giorno, Cash, 24/7, i documentari Lo Stato Social, Missing, L’ultimo Esorcista, Zona Rossa Sempre, La sottile Zona Rossa. Prima di “Perdere Senna” ha pubblicato il romanzo Wasteland, la terra dei sogni perduti (Fanucci).